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Deontologia

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CHI È LO PSICOLOGO

 

Lo Psicologo è un soggetto laureato in Psicologia che ha sostenuto e superato l’esame di stato, permettendogli così l’iscrizione all’Ordine degli Psicologi di una regione italiana (non necessariamente quella di residenza o dove svolge prestazioni lavorative).
Le attività dello Psicologo sono: colloqui di sostegno, somministrazione di test, consulenze, ecc (vedi DPR 328/01), ma non la Psicoterapia, per cui non ha le dovute competenze e conoscenze di cui è in possesso lo Psicoterapeuta.
L’alta vigilanza sull’Ordine Nazionale degli Psicologi spetta al Ministero della Salute (art. 24 sexies, comma 2, Legge 31/2008), riconoscendo così la Psicologia come professione della salute. (per approfondimenti: legge n. 56 del 18 febbraio 1989 “Ordinamento della professione di Psicologo”).

 

 

 

CODICE DEONTOLOGICO

 

Il Codice Deontologico degli Psicologi, in vigore dal 16 febbraio 1998, costituisce un insieme di norme giuridiche (Gulotta, 1999) che delineano la figura e la professione dello Psicologo, la tutela dei clienti e dei professionisti.

È possibile consultarlo per intero qui: www.psy.it/lo_psicologo/codice_deontlogico.html

In questa sede si riportano gli articoli ritenuti più significativi:

 

  • Articolo 3: Lo psicologo considera suo dovere accrescere le conoscenze sul comportamento umano ed utilizzarle per promuovere il benessere psicologico dell’individuo […] non utilizza indebitamente la fiducia e le eventuali situazioni di dipendenza […]. Lo psicologo è responsabile dei propri atti professionali […].

  • Articolo 4: Nell’esercizio della professione, lo psicologo rispetta la dignità, il diritto alla riservatezza, all’autodeterminazione ed all’autonomia di coloro che si avvalgono delle sue prestazioni; […] non opera discriminazioni in base a religione, etnia, nazionalità, estrazione sociale, stato socio-economico, sesso di appartenenza, orientamento sessuale, disabilità. […]

  • Articolo 5: […] Lo psicologo impiega metodologie delle quali è in grado di indicare le fonti e i riferimenti scientifici […]

  • Articolo 8: Lo psicologo contrasta l’esercizio abusivo della professione […] e segnala al Consiglio dell’Ordine i casi di abusivismo o di usurpazione del titolo […]

  • Articolo 11: Lo psicologo è strettamente tenuto al segreto professionale. […]

  • Articolo 18: In ogni contesto professionale lo psicologo deve adoperarsi affinché sia il più possibile rispettata la libertà di scelta, da parte del cliente e/o del paziente, del professionista cui rivolgersi.

  • Articolo 23: Lo psicologo pattuisce nella fase iniziale del rapporto quanto attiene al compenso professionale. In ambito clinico tale compenso non può essere condizionato all’esito o ai risultati dell’intervento professionale; […]

  • Articolo 26: […] Lo psicologo evita, inoltre, di assumere ruoli professionali e di compiere interventi nei confronti dell’utenza […] qualora la natura dei precedenti rapporti possa comprometterne la credibilità e l’efficacia.

  • Articolo 37: Lo psicologo accetta il mandato professionale esclusivamente nei limiti delle proprie competenze. […]

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